Tirano, il santuario e il Trenino del Bernina - MadonnadiMedjugorje.com

Tirano, il santuario e il Trenino del Bernina

Tirano- santuario di notteLa città di Tirano, comune sondriese di poco più di diecimila abitanti e a 420 metri di altitudine celebre, oltre che per essere il capolinea della celebre tratta del Trenino Rosso del Bernina, è conosciuta anche per il suo santuario dedicato alla Madonna.

Tirano e l’apparizione della Madonna

La Madonna fece la sua apparizione a Tirano durante la festa di San Michele, il santo patrono cittadino. Data quasi certamente non scelta a caso, visto che Michele, figura molto amata nella zona, ebbe un ruolo fondamentale durante la lunga battaglia contro i protestanti. Baluardo del cristianesimo, diventò il simbolo della resistenza con le Leghe Grigie che dal 1512 invasero la Valtellina.

Era il 29 settembre 1504, quando la Vergine si mostrò al beato Mario Omodei dicendogli: “Bene avrai”, e chiedendogli di costruire proprio in quel preciso punto una chiesa in Suo onore. In cambio, promise che coloro che l’avessero invocata, avrebbero goduto di salute sia corporale che spirituale. La veridicità dell’apparizione venne rinforzata in seguito all’immediato verificarsi di miracoli, tant’è che le autorità di Tirano chiesero alla Curia di Como il permesso di edificare il Santuario.

Il 10 ottobre 1504, dopo soli 10 giorni dall’evento, il Vicario del Vescovo di Como, Guglielmo Cittadini, autorizzò la costruzione di una basilica in onore della Vergine, con il permesso di poter celebrare la Santa Messa.

Tirano- esterno del santuarioLa prima pietra fu posta il 25 marzo 1505, e gli architetti incaricati furono i fratelli Rodari, Tommaso, Giacomo, Donato e Bernardino, originari di Maroggia, nel Canton Ticino svizzero. La chiesa venne officiata nel 1513, nonostante fosse ancora incompiuta e, nel corso dei secoli successivi, numerosi maestri d’arte contribuirono a quella che è l’attuale bellezza artistica del Santuario.

In tutti questi anni la chiesa è stata e continua ad essere un punto di riferimento per i devoti alla Madonna che vanno per deporre gioie, dolori e preghiere, confidando in Lei per una grazia, come recita la formella di marmo apposta nel 1534 sopra il portale principale del tempio.

L’esterno del santuario

L’imponente facciata a prima vista trasmette un senso di armonioso equilibrio, ed è impreziosita da elementi dell’arte rinascimentale che le conferiscono quel tono di eleganza che un Santuario merita. Tra i cornicioni e le lesene, molte sono le immagini raffigurate, tra cui quella di San Michele, come riconoscimento per le azioni compiute dal patrono per difendere il territorio dal nemico.

La cupola, costruita tra il 1580 e il 1585, è ad opera di Pompeo Bianchi, allora ingegnere della Fabbrica del duomo di Como. Sulla sua sommità non poteva che svettare la statua girevole di San Michele, raffigurato come un guerriero. L’autore di questo capolavoro in bronzo con finimenti in rame, oro e argento è stato, nel 1589, Francesco Guicciardi, di Ponte, in Valtellina.

L’interno del santuario

Tirano- luogo dell'apparizioneIl luogo più significativo è la cappella dell’Apparizione, che è il cuore del santuario, e anche per questo è l’unica parte sporgente dall’esterno, quasi a voler fare immediatamente capire ai fedeli dove dirigersi. La scritta “Ubi steterunt pedes Mariae” (“dove si posarono i piedi di Maria”) indica il luogo esatto dell’Apparizione. Numerosi le grazie che sono state esaudite, come testimoniano tutti le varie forme di ringraziamento nella parte posteriore l’altare dell’Apparizione.

L’altro elemento sicuramente degno di nota è l’organo, che suscita l’ammirazione dei visitatori. Alto quasi 14,5 metri, finemente intagliato tra il 1608 e il 1617 ad opera del bresciano Giuseppe Bulgarini, si può dire completamente terminato nel 1638, quando sono stati intagliati dal milanese G.B. Salmoiraghi i pannelli relativi alle scene della Natività. Con le sue 2200 canne, è sorretto da otto colonnine di marmo rosaceo, provenienti da Arzo, nel Canton Ticino.

Tirano, luogo di pellegrinaggio come Medjugorje

Proprio come succede a Medjugorje, anche a Tirano ogni giorno visitatori e pellegrini entrano al santuario per vedere il punto esatto dov’è apparsa la Madonna e pregare. E la Mamma Celeste, che è sempre in mezzo a noi, cerca di proteggerci, sempre.

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